L’iniziativa per una 13esima mensilità AVS è costosa e ingiusta

Marco - Team della campagna
Marco - Team della campagna
8 November 2023 Tempo: 2 minuti
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Già oggi la Confederazione e i Cantoni garantiscono ai pensionati un sostentamento sufficiente attraverso l'AVS e le prestazioni complementari. Tuttavia, l’Unione Sindacale Svizzera (USS) chiede un aumento delle rendite. Ciò comporterebbe un aumento dei costi e dei contributi salariali e colpirebbe soprattutto il ceto medio.

L’Unione Sindacale Svizzera chiede una 13esima rendita AVS. I costi di un tale aumento delle rendite sarebbero immensi. L'AVS presenterebbe un deficit di finanziamento di circa 2 miliardi di franchi già nel 2026. A partire dal 2030, il deficit annuale supererebbe i 5 miliardi di franchi. L'enorme montagna di debiti dovrebbe essere rimborsata dalla popolazione giovane e attiva.

Anche senza l’aumento richiesto, il finanziamento dell'AVS non è garantito nel medio termine. Questo perché il numero di persone che raggiungerà l'età di pensionamento rispetto al passato non è mai stato così alto. Pertanto, aumenterà anche la spesa per l'AVS. È chiaro che un generoso aumento delle rendite a spese della popolazione attiva sarebbe irresponsabile. Alla luce delle tendenze demografiche, la stabilizzazione dell'AVS è ormai una priorità assoluta. È quindi importante tutelare le attuali prestazioni del primo pilastro per le generazioni future.

Poiché i costi dell'aumento dell'AVS non possono essere finanziati con le entrate esistenti, si renderebbe necessario un aumento dell’IVA e dei contributi salariali. I prezzi dei prodotti alimentari, dei servizi e delle attività di svago aumenterebbero. Alla fine del mese, dai salari versati rimarrebbe meno denaro. Il risultato finale: meno soldi nel portafoglio degli svizzeri, che devono già fare i conti con l’aumento dei costi. L'iniziativa non solo costerebbe cara soprattutto al ceto medio, ma sarebbe anche ingiusta. Tra tutte le persone, sarebbero quelle che già ricevono una pensione elevata a beneficiarne maggiormente.
 
Con l'iniziativa per una 13esima mensilità AVS, tutti i pensionati riceverebbero un supplemento AVS dell'8,3 percento, anche se ricevono già una pensione elevata o se dispongono di un patrimonio importante. Più precisamente, un pensionato con una pensione massima riceverebbe il doppio di uno con una pensione minima. Il che è ingiusto e socialmente inaccettabile.